LifeGate propone un approccio graduale di progressiva consapevolezza da parte delle imprese rispetto al proprio posizionamento di sostenibilità. Definiamo un percorso di empowerment che vede la collaborazione tra il team di esperti e consulenti LifeGate e le aziende partner, siano esse PMI o medio-grandi organizzazioni.
Non si tratta solo di fare le cose giuste, ma anche di farle nel modo giusto.
L’assessment di sostenibilità è un’analisi sistemica dei presìdi, delle modalità di gestione e dei progetti già implementati dall'impresa sulle tematiche di sostenibilità.
Si pone l'obiettivo di valorizzare le iniziative di carattere sociale e ambientale già in corso; quantificare gli impatti economici, sociali e ambientali prodotti dall’azienda; identificare punti di forza e di debolezza, anche rispetto al contesto di riferimento; individuare gli ambiti di potenziale miglioramento.
Gli interessi degli stakeholder possono essere influenzati positivamente o negativamente dalle attività di un’organizzazione. Il loro coinvolgimento aiuta l’azienda a capirne le preoccupazioni e le aspettative, e di conseguenza a gestire i relativi impatti.
Gli stakeholder possono essere coinvolti nell’identificare e a valutare la significatività degli impatti attuali e potenziali di un’azienda e le sue priorità attraverso modalità differenti, partendo da semplici questionari online fino ad arrivare a metodi più evoluti, come i tavoli multistakeholder.
Il piano strategico di sostenibilità individua una serie di attività, progetti e iniziative specifiche da realizzare per generare un beneficio comune (shared value) attraverso obiettivi di breve, medio o lungo termine. Il piano definisce i target quali/quantitativi e le azioni da implementare per raggiungerli; i set di indicatori da monitorare per valutare il miglioramento delle performance di sostenibilità, coerentemente con le direzioni di sviluppo aziendale e il posizionamento dell’impresa.
A livello comunitario saranno sempre più incentivati gli obblighi di rendicontazione climatica, per dimostrarsi in linea con l’Accordo di Parigi e la Legge Europea sul Clima. Per affrontare i rischi climatici e contribuire agli sforzi collettivi per la mitigazione del riscaldamento globale, le aziende hanno iniziato ad adottare strategie climatiche.
I passi necessari sono: comprendere il proprio livello di emissioni di gass serra (GHG), identificare le azioni necessarie per ridurre la propria impronta di carbonio, analizzare le opportunità di business relative ai diversi scenari di riduzione e sviluppare un piano d’azione per raggiungere obiettivi specifici. Il processo di definizione della strategia climatica coinvolge tutti gli stakeholder, estendendo la responsabilità all’intera catena del valore e diventando per le imprese un driver fondamentale di trasparenza, efficienza e leadership.
Il percorso di sostenibilità prevede necessariamente attività di costante monitoraggio e valutazione dei risultati ottenuti. Vengono approfondite tematiche e iniziative specifiche, da implementare nel corso del tempo, nonché aggiornamenti sull’evoluzione del contesto di riferimento che può comportare opportunità di crescita per le imprese.
LifeGate offre servizi di consulenza continuativa, sviluppando progetti ad hoc con supporti specifici e tecnici per l’implementazione di attività strutturate, come l'analisi della supply chain, lo studio di carbon footprint di organizzazione, il life cycle assessment di prodotto e il supporto per l'ottenimento di certificazioni (EPD, BCorp, ecc.).
Il report di sostenibilità è uno strumento volontario di rendicontazione e comunicazione che l’azienda può redigere per rendere conto agli stakeholder degli impatti che l’organizzazione e le attività di business generano sul sistema economico, sull’ambiente e sulla società. Mette in risalto le modalità e le iniziative intraprese per mitigare gli impatti negativi, amplificare gli impatti positivi e raggiungere gli obiettivi di miglioramento, aumentando la trasparenza e la credibilità dell'impresa.
LifeGate supporta le aziende nella redazione di strumenti di rendicontazione delle performance di sostenibilità (DNF, Relazione di Impatto e Report di Sostenibilità), dalla fase di raccolta dati, alla redazione, alla valorizzazione in chiave comunicativa verso l’interno e all’esterno.
La definizione degli aspetti prioritari prevista dai GRI Standard per la redazione del report di sostenibilità rappresenta l’ultima fase di un processo che l’organizzazione deve implementare in maniera continuativa, integrandolo alle proprie attività quotidiane.
Questo processo di Due Diligence, che prevede la consultazione e il coinvolgimento degli stakeholder, si basa sulla comprensione del contesto in cui l’azienda opera e sull’identificazione e valutazione degli impatti negativi e positivi che, attraverso le proprie attività, l'impresa genera su economia, ambiente, persone e sui diritti umani.
L’identificazione dei temi materiali, ordinati secondo il livello di significatività degli impatti che essi rappresentano, costituisce la base sulla quale costruire la rendicontazione delle informazioni e dei dati.
Il report rappresenta inoltre un ricco hub di contenuti per articolare uno storytelling di sostenibilità.
Nella redazione del documento, LifeGate integra l’attività di consulenza specialistica con una expertise distintiva in termini di comunicazione per ottenere un documento divulgativo e contestualizzato rispetto al settore di business, oltre a distillare un set di contenuti per arricchire la comunicazione istituzionale, interna ed esterna dell’impresa in chiave sempre più multimediale e interattiva.
Come rendere il report di sostenibilità un vero e proprio hub di comunicazione?
Come far coincidere leadership di mercato e brand identity sostenibile, coinvolgendo la rete in affiliazione?
Come far diventare il packaging un veicolo di comunicazione sostenibile?
Come migliorare il proprio rating di sostenibilità rispondendo alle aspettative degli investitori?
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